Percorsi circa 45o Km di SS 106 da Corigliano Calabro (CS) fino a Caulonia (RC). E’ la singolare iniziativa messa in campo dall’Associazione “Basta vittime sulla SS 106” presieduta da Fabio Pugliese e dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno. A Soverato (precedentemente a Badolato con alcuni sindaci del territorio), alla presenza del sindaco Ernesto Alecci, del vicepresidente della provincia di Catanzaro Marziale Battaglia e di Guerino Nisticò che presiede l’associazione “Amici di Danilo”, si è tenuto un incontro per fare il punto sugli impegni assunti in merito alla famigerata ‘strada della morte’.
Comunicato Associazione “Basta vittime sulla ss 106”:
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nei giorni scorsi ha accompagnato l’Assessore regionale alle Infrastrutture ed ai Trasporti Roberto Musmanno in un “tour” attraversando in auto la strada statale 106 per verificarne le criticità e stilare una relazione da sottoporre ad Anas Spa per gli interventi necessari alla messa in sicurezza in particolare nei tratti dove ancora la pericolosità è evidente. Ad accompagnare l’Assessore è stato l’ing. Fabio Pugliese, presidente dell’associazione “Basta vittime sulla strada statale 106”.
Nel corso di questo “tour”, l’Assessore regionale Musmanno ha anche fatto tappa in diversi comuni per incontrare sindaci di Calopezzati, Torre Melissa, Sellia Marina, il vice sindaco di Caulonia, i sindaci del basso jonio soveratese, il sindaco di Soverato ed il Vice Presidente della Provincia di Catanzaro Marziale Battaglia. L’Assessore, inoltre, nel catanzarese è stato accompagnato dall’Associazione “Amici di Danilo” di Badolato.
Non capita certo ogni giorno che un Assessore regionale percorra i 400 km della Statale ma Musmanno l’ha fatto toccando con mano le criticità. “I problemi sono molto diffusi – ha dichiarato l’Assessore – noi ci siamo orientati a valutare le situazioni di sicurezza con un’interpretazione che abbiamo potuto fare sul campo. I problemi di sicurezza si rilevano anche nei tratti ammodernati. Ci sono accessi troppo numerosi per una strada statale, occorre una pulizia delle banchine, la sistemazione dei guard-rail che debbano garantire protezione malgrado in alcuni casi sono trappole, rappresentano punti di estrema criticità anche l’illuminazione, il manto stradale e la manutenzione che deve essere completata. Il tour ha messo in evidenza la necessità di intervenire, sotto il profilo operativo e il nostro obiettivo è sensibilizzare gli organi competenti affinché si possano fare interventi immediati. Dobbiamo anche favorire interventi di tipo strategico che vanno pianificati immaginando che non è l’arteria di competenza della Regione ma dello Stato che deve intervenire attraverso Anas ed il Ministero. Noi crediamo che in questa fase storica, Anas e Ministro siano aperti al dialogo – ha concluso l’Assessore – e siamo convinti di poter riuscire a determinare alcuni processi decisionali che riguardano la strada Statale 106 nonostante essa non figura tra le nostre competenze.
Pugliese, invece, dopo aver ringraziato l’Assessore per aver percorso e toccato con mano del diverse e svariate criticità presenti sulla famigerata “strada della morte” ha spiegato che secondo lui “siamo di fronte ad una fase storica dove non è più possibile che i cittadini pensino di delegare agli altri i problemi, dobbiamo tutti remare dalla stessa parte. Spero che questa giornata sia recepita dai cittadini, perché è un segnale che le associazioni ci sono, le istituzioni anche ma ora è venuto il momento che anche loro facciano la parte che gli compete: sostenendo le associazioni e gli amministratori ed avanzando la pretesa di un nuovo protagonismo che riesca ad interpretare il cambiamento necessario ad infrastrutturale una fascia jonica da sempre isolata dall’Italia e dall’Europa.”