Alcuni candidati del Movimento Cinquestelle, e in particolare i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, assieme agli altri candidati del movimento Silvia Vono e Giuseppe d’Ippolito, hanno scritto alle Prefetture e alle Questure delle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria manifestando preoccupazione e chiedendo «un controllo capillare dei seggi speciali in tutti i collegi elettorali del centro-sud della Calabria».
«L’obiettivo dell’iniziativa – è scritto in una nota – è l’adozione delle misure necessarie ad evitare che nei cosiddetti ‘seggi volanti’ e negli affini possano esservi irregolarità elettorali, rispetto alla cui eventualità sono in giro, negli ambienti politici, notizie per nulla confortanti».
In particolare, «i quattro candidati 5stelle – prosegue la nota – si sono attivati in via formale, chiedendo pure ai Comuni, anche per il tramite delle Prefetture di competenza, il numero di richieste, presentate, di votazione presso la propria dimora e accettate per ogni Comune; le sezioni presso cui sono stati inclusi i votanti ammessi alla predetta procedura; il numero e i luoghi dei ‘seggi volanti’ predisposti per il 4 marzo 2018; il numero di votanti dell’anno 2015 (elezioni regionali) in ospedali e case di cura, con riferimento ai ricoverati in case di riposo, ai tossicodipendenti degenti presso comunità e ai detenuti; il numero e l’allocazione delle sezioni ospedaliere e dei seggi speciali nonché degli uffici distaccati di sezione costituiti con indicazione delle strutture pubbliche e private».
Nesci, Parentela, Vono e d’Ippolito, riporta ancora la nota, «confidano nell’interessamento e nella vigilanza di Prefetture e Questure e precisano che tali dati saranno poi incrociati con gli elenchi elettorali di ogni comune».