RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Questa volta vogliamo sentire l’indignazione di tutti i veri democratici presenti in questa città.
Tutte le donne e tutti gli uomini, le forze politiche, sindacali e sociali; le Associazioni e soprattutto le Istituzioni devono prendere le distanze con decisione e chiarezza dall’incredibile scelta del Comune di Catanzaro di ospitare proprio nel Giorno della Memoria il noto fascista Di Stefano.
Il Sindaco di Catanzaro ha il dovere morale di spiegare le ragioni di questa scelta. Non si può negli stessi giorni parlare degli orrori della Shoah e delle tragedie provocate dal nazifascismo e legittimare al contempo una persona che non ha mai preso le distanze da quell’orrore.
E’ stato proprio il Presidente della Repubblica Mattarella a ricordare nel suo splendido intervento per il Giorno della Memoria che “Sorprende sentir dire, ancora oggi, da qualche parte, che il Fascismo ebbe alcuni meriti, ma fece due gravi errori: le leggi razziali e l’entrata in guerra.
Si tratta di un’affermazione gravemente sbagliata e inaccettabile, da respingere con determinazione.
Perché razzismo e guerra non furono deviazioni o episodi rispetto al suo modo di pensare, ma diretta e inevitabile conseguenza.
Volontà di dominio e di conquista, esaltazione della violenza, retorica bellicistica, sopraffazione e autoritarismo, supremazia razziale, intervento in guerra contro uno schieramento che sembrava prossimo alla sconfitta, furono diverse facce dello stesso prisma.”
Vogliamo sapere se a Catanzaro l’Istituzione Comunale condivide le parole del Capo dello Stato oppure per squallidi calcoli politici si passa sopra dando spazio a formazioni politiche di estrema destra e ai loro dirigenti.
Comitato Provinciale ANPI Catanzaro