Di seguito una nota del consigliere regionale Wanda Ferro: “La notizia della tragica scomparsa di Altero Matteoli mi ha profondamente colpita, provocandomi un dolore enorme.
Alla destra italiana viene strappato un importante punto di riferimento, ma è l’intero Paese a perdere un politico perbene, dotato di grandi capacità e che ha sempre dimostrato un grande senso dello Stato e delle istituzioni. Proprio quella sua capacità di andare oltre la visione di parte, avendo sempre come riferimento l’interesse dei cittadini, ha fatto guadagnare ad Altero Matteoli anche la stima di molti dei suoi avversari politici, insieme al suo carattere mite, alla sua intelligenza, alla sua capacità di mediazione e di dialogo, alla sua lealtà. E’ stato uno di quegli uomini che hanno saputo guidare la destra italiana in quel passaggio epocale che ha trasformato un partito di testimonianza in una realtà capace di affrontare le sfide della modernità ed andare con autorevolezza al governo del Paese. Era sempre presente, sia nei suoi ruoli di partito che nei suoi incarichi di governo, e conosceva bene le realtà dei territori, sicuramente quello calabrese è stato tra quelli che gli sono stati più a cuore. A lui ero legata da sentimenti di profonda stima ed amicizia, maturati in tanti anni di un comune percorso politico. Non posso dimenticare la sua costante vicinanza nelle tante campagne elettorali che ho affrontato, fino alle ultime elezioni regionali, quando è stato lui a presiedere la commissione che ha deciso la mia candidatura alla presidenza. E’ stato sempre per me un modello di serietà, onestà e coerenza. Ha perso la vita sulla strada, lui che ha generosamente percorso migliaia e migliaia di chilometri per raggiungere ogni angolo d’Italia, in un lungo viaggio ricco di passione, che ha coinciso con buona parte della storia della destra italiana”.
Di seguito una dichiarazione dell’on. Michele Traversa:
“La scomparsa di Altero Matteoli è un dolore enorme per tutta la comunità della destra italiana, di cui egli è stato uno dei rappresentanti più capaci ed autorevoli. Ha fatto della politica, nel suo senso più nobile, una ragione di vita. Intelligente, equilibrato, bravo a comprendere le dinamiche politiche, ma soprattutto capace di vedere in prospettiva. Era sempre attento a ciò che avveniva sui territori, faceva sentire la sua disponibilità e il suo impegno. Nel periodo in cui sono stato sindaco di Catanzaro, ricordo il suo ruolo determinante nel fare ottenere alla città il finanziamento Cipe di 20 milioni di euro per il porto. La sua vicinanza alla Calabria è stata costante, è sempre stato un interlocutore serio ed affidabile, sia per le ragioni di partito che nei suoi ruoli istituzionali. Rivolgo ai suoi familiari i più sinceri sentimenti di vicinanza”.