Teatro del Grillo e stagion lieta è il claim della stagione 2024/2025, “proprio a rappresentare la spensieratezza, la giovinezza, l’attesa di un futuro e il piacere di goderne”
si legge nella nota del Teatro diretto da Claudio Rombolà.
“Un invito a fermarsi per godere del presente, interrompere una insensata corsa che uccide il tempo” – continua – “riflettere sulla nostra condizione umana”.
per info: www.teatrodelgrillo.it
Cenni storici: Era il 1985 quando un gruppo di giovani attori, scenografi e musicisti cominciarono l’avventura della Compagnia del Grillo. Per i primi tre anni solo produzione di spettacoli, poi l’apertura di spazi teatrali più o meno precari.
Dal 1993 organizzazione di stagioni teatrali, dapprima presso il Teatro D. Savio di proprietà dei Salesiani e poi, dal 1995, nella propria “casa”, il Teatro del Grillo, realizzato in un ex frantoio dei primi del Novecento che della sua storia conserva tutto il fascino.
Inserito in un contesto della stessa epoca in Contrada Cafone di Soverato, mantiene inalterata la sua struttura di oltre un secolo fa.
Un piccolo borgo che, sulla scia del Teatro del Grillo, ha visto affermarsi altre attività, quali la ristorazione con prodotti tipici. Un luogo inaspettato e magico, nel pieno centro della città, dove ancora si vive di economia artigianale e di prodotti tipici.
Un luogo in cui, da venti anni, hanno trovato casa non solo la Compagnia del Grillo, ma il Teatro stesso, con meravigliosi attori e prestigiosi registi della scena nazionale.
Anche essi hanno sentito il Teatro del Grillo come una loro casa, magari lontana dalle loro abituali frequentazioni, ma nella quale hanno ritrovato sempre e ci hanno fatto rivivere la grande magia dello spettacolo dal vivo.
E poi, hanno trovato casa gli spettatori, abbonati o anche solo occasionali, sempre pronti a partecipare a un rito antichissimo e allo stesso tempo moderno.