Appello alla mobilitazione per giorno 9 marzo: tutti a Mongiana!
Il Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” parteciperà alla seduta straordinaria di consiglio comunale convocata dai sindaci dei comuni di Mongiana e Fabrizia e dalla Commissione Straordinaria di Nardodipace, per il giorno 9 marzo alle ore 17, presso il Museo delle Reali ferriere borboniche. All’ordine del giorno, le estreme condizioni di degrado della rete viaria interna nella zona delle Serre e delle Preserre. “Mentre le nostre strade comunali e provinciali cadono a pezzi – scrive in una nota il Comitato – l’Anas non fa che perdere ancora tempo, procedendo a passo di lumaca nella realizzazione della Trasversale delle Serre. Una superstrada che potrebbe dare risposte immediate alle esigenze di sviluppo del territorio e che, invece, alla luce degli inaccettabili cronoprogrammi su cui si intestardisce l’Anas, verrà completata (se verrà completata) tra altri 50 anni. Basti pensare alla vicenda di Monte Cucco, dove l’inaugurazione di un piccolo tratto di Trasversale si è trasformata in un’epopea: prima gli attentati, poi l’esercito, adesso le varianti. Per non dire della bretella abbandonata di Gagliato: un disastro che dura da anni. Vorremmo capire come e quando l’Anas abbia intenzione di aprire al traffico questi lotti di superstrada, considerato che le scadenze si avvicinano e nulla si muove sui cantieri. Nel contempo, purtroppo, registriamo anche la costante disattenzione della politica regionale sul caso in questione e, più in generale, sulle problematiche delle nostre aree interne. Nonostante le ripetute richieste di aiuto partite dai sindaci e dalla popolazione del comprensorio, la Regione Calabria si è limitata ad annunciare interventi mai, finora, realizzati, condannando, di fatto, all’isolamento decine di comuni e migliaia di cittadini calabresi. Insomma, diciamocelo chiaramente, questo territorio non è in agenda”. “Riteniamo fondamentale a questo punto – conclude la nota – che giorno 9 si faccia sentire forte la voce della protesta popolare, con una grande mobilitazione civile e democratica che metta a nudo le inadempienze dell’Anas e l’inerzia della politica, a fronte di una problematica gravissima che richiederebbe, sicuramente, maggiore impegno e attenzione”.