“I diritti fondamentali delle persone non possono essere dimenticati e messi da parte in nome della paura”.
E’ quanto afferma, in una nota, il Presidente della Regione, Mario Oliverio, in occasione della 102ma Giornata mondiale del Rifugiato e del Migrante.
“In un momento in cui crescono paure e fobie che fanno prevalere politiche di chiusura delle frontiere e portano alla costruzione di nuovi muri che mettono seriamente in pericolo il Trattato di Schengen -si legge nella nota- è necessario affermare e perseguire con determinazione politiche umanitarie di accoglienza che mirano al rispetto del diritto d’asilo, alla tutela delle fasce vulnerabili, alla difesa della dignità umana in qualunque luogo e in qualunque circostanza.
L’Italia, dopo Germania e Svezia in cui si superano 150mila domande d’asilo, è il Paese in cui negli ultimi due anni le domande di riconoscimento dello “status” di rifugiato e di richiedente asilo sono state circa 80 mila.
Nulla a che fare con i numeri stratosferici sbandierati dalla stampa nazionale che parlavano di vere e proprie invasioni. E nulla a che fare con Paesi come Libano, Giordania e Pakistan, dove milioni sono i richiedenti asilo e gli sfollati ospitati in precarissimi campi profughi”.
“La Calabria, con i suo cinquemila ospiti –prosegue il Presidente Oliverio- è la regione che più di altre sta dimostrando la propria vocazione alla buona accoglienza.
Oltre 100 sono i piccoli centri e le città che, in vario modo e sotto diverse forme, dallo SPRAR ai Centri delle Prefetture, ospitano richiedenti asilo.
Nei prossimi giorni saranno aperti altri 14 centri per minori non accompagnati, che fanno della nostra regione, assieme alla Sicilia, la terra per eccellenza nelle buone pratiche di accoglienza.
E’ anche vero, purtroppo, che esistono realtà come Rosarno e San Ferdinando, dove circa duemila immigrati in cerca di lavoro vivono in condizioni di grave precarietà e disumanità”.
“Nei giorni scorsi, in occasione del VI° anniversario della rivolta –ricorda il Governatore- mi sono recato in questi luoghi per conoscere direttamente e più da vicino le condizioni di vita di uomini e donne che cercano nel nostro Paese un futuro migliore per se stessi e per i loro figli.
Da qui partiremo per creare condizioni di vita più dignitose e civili. Questo è l’impegno che mi sento di assumere in questa 102ma Giornata Mondale dedicata ai rifugiati e ai richiedenti asilo.
Come Regione faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità, pur non avendo alcuna competenza in materia, poichè le politiche dell’ immigrazione sono direttamente gestite dal Ministero degli Interni”.
“La nostra terra, che storicamente è sempre stata terra di primo approdo e di accoglienza –conclude Oliverio- non girerà mai la testa di fronte al dramma di quanti scappano dalle loro terre per fame o per sfuggire a guerre sanguinose, ma continuerà con determinazione a costruire ponti di solidarietà e sarà sempre contraria a tutti i “muri della vergogna” che offendono e mortificano l’uomo e la sua dignità”.