Concluso il periodo concesso ai Comuni calabresi per integrare, o comunicare per la prima volta se assenti, i dati sull’andamento della raccolta differenziata, il Catasto regionale rifiuti dell’Arpacal ha pubblicato sul sito dell’Agenzia (www.arpacal.it) il definitivo Report regionale per la raccolta differenziata 2017 (riferito a dati 2016).
«Sono stati 57, su un totale di 409 – é detto in un comunicato – i Comuni calabresi che hanno usufruito di questi ‘tempi supplementarì previsti dal Regolamento sull’acquisizione dei dati approvato con Delibera di Giunta regionale, determinando un incremento percentuale della base dati utile del 14% e del valore totale della raccolta differenziata: si è passati, infatti, dal 27% del report provvisorio al 31,20% di quello definitivo».
«Anche le province – prosegue la nota – hanno potuto beneficiare di questa fase di integrazione, determinando un aumento dei Comuni che hanno provveduto ad inviare i dati, ed anche un incremento del totale della differenziata».
«La provincia di Catanzaro – riferisce ancora il comunicato dell’Arpacal – passa dal 30,46% al 38,13% di raccolta differenziata, grazie all’integrazione di 15 Comuni. Quella di Cosenza passa dal 37,40% al 41,58% di raccolta differenziata, grazie all’integrazione di 23 Comuni. Quella di Crotone passa dal 9,87% al 12,56% con 5 Comuni che hanno integrato i dati. Quella di Reggio Calabria aumenta la differenziata dal 19,01% al 21,63%, con 10 Comuni che hanno integrato i dati. Infine, la provincia di Vibo Valentia, con 4 Comuni che hanno integrato i dati, passa dal 21,69% al 22,62%».